Cosa definisce la normalità? Paolo Ruffini si interroga su questa domanda con un toccante docufilm, che segue le vicende di una compagnia di attori affetti dalla sindrome di Down cercando di scardinare i confini della “normalità”.
La pellicola è stata presentata all’ultima Mostra del Cinema di Venezia ed è stata insignita del Premio speciale Kinéo per la categoria Miglior Docufilm Sociale. Il Centro Bresciano Down e il Fondo Autisminsieme, con la collaborazione del Cinema Nuovo Eden e il patrocinio del Comune, promuovono la prima visione assoluta del film a Brescia:
MARTEDI' 8 GENNAIO 2019 ALLE ORE 20,30
PRESSO IL CINEMA NUOVO EDEN
via Nino Bixio, 9 a Brescia
Up & Down - Un film normale, il film diretto da Paolo Ruffini e Francesco Pacini, è un’indagine sulla normalità, raccontata attraverso gli occhi incantati di attori straordinari. Cinque attori con Sindrome di Down e uno autistico, accompagnati in un viaggio lungo un anno intero dall’amico Paolo Ruffini.
È la storia di un sogno che si trasforma in un’avventura, la storia di una compagnia teatrale che vuole compiere un’impresa “normale”: realizzare un grande spettacolo - scorretto, esilarante, irriverente - e portarlo in tournée nei più prestigiosi teatri d’Italia. I protagonisti di questa impresa, sono i super eroi “sbagliati” con il poter inconsapevole di compiere l’impossibile.
È la storia di un sogno che si trasforma in un’avventura, la storia di una compagnia teatrale che vuole compiere un’impresa “normale”: realizzare un grande spettacolo - scorretto, esilarante, irriverente - e portarlo in tournée nei più prestigiosi teatri d’Italia. I protagonisti di questa impresa, sono i super eroi “sbagliati” con il poter inconsapevole di compiere l’impossibile.
I protagonisti del docufilm Up&Down - Un film normale sono Federico, Andrea, Erika, Giacomo, Simone e David, tutti attori della compagnia teatrale livornese Mayor Von Frinzius diretta da Lamberto Giannini, con i quali Paolo Ruffini ha realizzato lo spettacolo Up&Down, che è andato in scena nei più importanti teatri d'Italia - come il Nazionale di Milano, il Sistina di Roma e il Verdi di Firenze - registrando un sold out dopo l'altro e che oggi è diventato un film: "Mi sono persuaso che valeva la pena fare un film così quando ho chiesto a uno degli attori 'Se si dovesse fare un film da questo spettacolo, che film sarebbe?', e come risposta ho ricevuto: Sarebbe un film normale", dice Paolo Ruffini, anima dell'intero progetto, "ho cominciato a interrogare me stesso su cosa è la 'normalità', cos'è che ci fa dire che una cosa è normale, dove, quando e come si crea la normalità. E questo viaggio alla ricerca della 'normalità' mi ha sconvolto e appassionato". Ruffini ha iniziato le riprese del film durante il tour invernale di Up&Down, provando a raccontare l'avventura di questi attori molto speciali, la loro relazione con il mondo dello spettacolo, i momenti dietro le quinte, i viaggi nei teatri di tutta Italia e le esibizioni sul palcoscenico, ragazzi che, come dice Ruffini, "supereroi 'sbagliati' con il potere inconsapevole di compiere l'impossibile. Sono capaci di dimostrare come 'la normalità sia un'illusione, un'invenzione per chi è privo di fantasia', come scriveva Alda Merini".