L'autismo in mostra grazie all'Associazione artisti bresciani

L'autismo in mostra grazie all'Associazione artisti bresciani

Una mostra per raccontare l'autismo. Non di certo la prima sul tema, ma senza dubbio una delle più sorprendenti per forma e contenuti della narrazione. Inaugura sabato 20 novembre alle 18 in vicolo delle Stelle 4, a Brescia,  “Autismo e arti visive. Percorsi, creatività, linguaggi”, un progetto realizzato dall'Associazione Artisti Bresciani con il contributo e la collaborazione del Fondo Autisminsieme e di molte altre realtà del territorio.
 
A proporre l'esperienza all’AAB è stato il critico d’arte Giampietro Guiotto, che ha curato l'esposizione con il consueto acume intellettuale e con un supplemento di coinvolgimento emotivo. La mostra – e le iniziative che la accompagneranno – non intende proporre un’immagine edulcorata o melensa dell’autismo, ma semmai favorire una conoscenza più ampia e consapevole di questa condizione esistenziale sempre più presente nella nostra società. All’interno di quello che viene definito “spettro autistico” (espressione che bene indica la pluralità e la complessità di questo “disturbo del neurosviluppo”), la sfera creativa può assumere forme sorprendenti e la mostra ne offre alcuni esempi sbalorditivi.
 
Non si tratta del primo riconoscimento della bravura e dell’originalità di questi artisti: alcuni di essi hanno già avuto meritatamente palcoscenici importanti. Si tratta però della prima mostra collettiva di questo genere offerta a Brescia, e AAB è orgogliosa di esserne artefice. In un contesto in cui l’omologazione dei linguaggi, delle espressioni creative accettate, delle forme artistiche riconosciute è sempre più minacciosa, le opere dei sei artisti in mostra rappresentano una conflagrazione di fronte alla quale è impossibile restare indifferenti. L’originalità del loro sguardo, l’ossessività di alcuni stilemi espressivi, il sorprendente uso di materiali e colori, l’accuratezza e a volte la perentorietà dei gesti artistici immettono in un mondo creativo incontenibile. Siamo di fronte a una rottura del canone interpretativo dell’autismo come “compromissione dell’interazione sociale e deficit della comunicazione 
verbale e non verbale”. L’arte si rivela lo strumento attraverso il quale i presunti deficit vengono superati in un empito comunicativo persino travolgente.
 
Le opere dei sei artisti Timur Ozdemir, Aronne Rota, Daniele Bertanzetti, Roberta Biondini, Riccardo Pravettoni e Lisa Perini offrono un (possibile) sguardo diverso verso le persone affette da autismo. E al tempo stesso racchiudono una domanda perturbante a cui lo spettatore avvertito non può restare indifferente: se autismo è carenza di comunicazione, ristrettezza di interessi, comportamenti ripetitivi, quando la nostra società sta diventando o rischia di diventare autistica?
 
L'esposizione sarà visitabile fino all'8 dicembre tutti i giorni dalle 16 alle 19.30, escluso il lunedì. Giovedì 2 dicembre alle 18, nella sede della mostra, è previsto un incontro di approfondimento sul tema dell'autismo, in cui interverrano figure impegnate quotidianamente sul campo.